I santi Vincenzo, Jacopo ed Eustachio (Pala del Cardinale del Portogallo) dipinto Antonio e Piero del Pollaiolo 1466-1468 olio su tavola 134x59 cm La cappella funebre eretta in San Miniato al Monte alla memoria del principe Jacopo di Lusitania, cardinale di Sant’Eustachio, morto a Firenze il 27 agosto 1459, a soli 25 anni, vide all’opera i migliori maestri fiorentini, chiamati a realizzare un monumento degno dello status regale del defunto. Come testimoniano i documenti relativi al pagamento, ai fratelli Antonio e Piero del Pollaiolo fu affidata la realizzazione della pala d’altare che doveva raffigurare i tre santi titolari della cappella: Vincenzo, patrono della città di Lisbona, della quale il cardinale era stato arcivescovo, Giacomo Maggiore, omonimo del principe, ed Eustachio, a cui era dedicata la chiesa romana della quale il defunto era titolare. Il recente restauro ha rilevato che il dipinto presenta un’inconsueta imprimitura oleosa su legno di quercia, tipica della coeva arte fiamminga, dalla quale i Pollaiolo riprendono anche la cura nella resa dei particolari e la veduta a volo d’uccello sullo sfondo. La ricercatezza dei dettagli culmina nelle lussuose vesti intessute di gioielli e nello straordinario cappello di San Giacomo, ornato con la conchiglia dei pellegrini, poggiato ai piedi del santo su un sontuoso pavimento in marmi policromi. San Giacomo, in posizione preminente, avanzato rispetto ai compagni, si porta una mano al petto volgendo lo sguardo verso la tomba del cardinale, quasi ad invitare lo spettatore a fare altrettanto. La cornice originale, riccamente dorata e intagliata, reca al centro lo stemma del defunto. Nel 1800 la tavola è stata trasportata agli Uffizi, sostituita in loco da una copia.
cronologia degli spostamenti 1) 1466 Chiesa di San Miniato al Monte 2) ? Chiesa e monastero di San Bartolomeo 3) 1800 Galleria degli Uffizi 4) 1940 Villa medicea di Poggio a Caiano, deposito 5) 1943 Palazzo pretorio, Scarperia 6) 1948 Galleria degli Uffizi